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martedì 3 giugno 2014

Amori e vizi al tempo degli dèi: siamo poi così diversi dai leggendari abitanti dell'Olimpo e "provincia"?

" Dunque per primo fu Chaos; poi
Gaia dall'ampio petto, sede salda sempre di tutti
gli immortali, che abitano la vetta dell'Olimpo innevato
e il Tartaro avvolto nella nebbia nei recessi della terra dalle ampie strade,
ed Eros, che è il più bello fra gli dèi immortali,
che scioglie le membra, e di tutti gli dèi e di tutti gli uomini
doma nel petto il cuore e il saggio consiglio.
Da Chaos nacquero Erebo e nera Notte.
Da Notte provennero Etere e Giorno
che lei generò a Erebo unita in amore.
Gaia per prima generò, simile a sè,
Urano stellato, affinchè l'avvolgesse da ogni parte,
fosse ai beati sede sicura sempre."

Esiodo, Teogonia 116-128

E' nella Teogonia di Esiodo che si fanno risalire le origini degli dèi greci; tutto prende le mosse da Chaos, e via via attraverso una narrazione lunga versi e versi prendono corpo tutti i personaggi che siamo abituati a leggere nei libri mitologici.

Gli abitanti dell'Olimpo e "dintorni", un mondo fatto di dèi, ma anche di ninfe, personaggi comuni , incesti e figure stravaganti e  particolari.
Beh tutto questo preambolo perchè mi stavo chiedendo: ma oggi, siamo poi così diversi da quei personaggi lontani nell'ombra del tempo? Secondo me no, siamo accomunati da un filo di vizi, amori, luoghi comuni, modi di fare, sindromi e complessi che erano attuali ieri così come oggi.
Ma facciamo qualche esempio.

NARCISO: figlio di ninfa e del dio fluviale Cefiso ( o da altra versione di Selene ed Endimione).
Segni particolari: tremendamente bello, ma crudele.
A causa di una punizione divina si innamora della sua stessa immagine riflessa su uno specchio d'acqua e finisce per morire cadendoci dentro.
Ora, secondo voi, quanti Narcisi ci sono ai nostri giorni? Io direi fin troppi.
Uomini aggiogati dal mito del tronista, aspirante tronista o corteggiatore di una tronista, super lampadati, stra curati, con meno - per così dire- peluria di una donna, ossessionati da creme e cremine ed innamorati di null'altro che loro stessi. Pensateci, quanti ne vedete in giro?
Habitat prediletto: discoteca/privè.


MEDEA: figlia di Eete, re della Colchide e di Idia, nipote del dio Apollo e della maga Circe. Dotata di poteri magici come la zia.
Segni particolari: maga, pazza, donna tradita. Secondo il mito quando Giasone lo stronzo arriva in Colchide insieme agli Argonauti alla ricerca del Vello d'oro se  ne innamora perdutamente. E pur di aiutarlo (sindrome della Crocerossina! Attualissima!) a raggiungere il suo scopo giunge ad uccidere il povero fratello Aspirto, spargendone i resti dietro di sè dopo essersi imbarcata sulla nave Argo insieme all'amato, divenuto suo sposo.
Dopo altrettante peripezie oggetto del mito, ed inganni, e vicende, con cui non sto qui ad annoiarvi, l'astuta Medea viene abbandonata, e tradita, per un trono. E quale donna ferita se ne sta tranquilla? Quale donna abbandonata per una sedia lascerebbe correre? 
Beh, Medea uccide la rivale, il padre della rivale, i figli di Giasone, che sono poi anche figli suoi, e se ne torna a casa dal padre, distrutta e con occhi iniettati di sangue, senza figli, senza marito, con un bel paio di corna in testa e con la fedina penale sporca.
Direi che il mito della nostra Medea è attuale più che mai. Quante ne vediamo e sentiamo di storie di donne ferite e tradite che si lasciano sopraffare dalla sindrome di una Medea impazzita, e si ritrovano ad incendiare case, graffiare macchine, denunciare uomini solo per la sede di vendetta?
Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare...

ULISSE: detto anche Odisseo, nome che sta a significare "odiato dai nemici". 

Ah, Ulisse! come non fare riferimento alla formidabile storia cantata dal Cieco!
Originario di Itaca, è uno degli eroi achei descritti e narrati da Omero nell'Iliade e nell'Odissea.
Segni particolari: "uomo dal multiforme ingegno", astuto, geniale, curioso.
Figlio di Anticlea moglie di Laerte, pronipote di Ermes.
Vi è forse familiare la frase "amore scendo a comprare le sigarette e torno!" ?
E quel torno poi non si manifesta reale?
E' andata più o meno così la storia del nostro caro Ulisse, con la differenza che non stava comprando le sigarette ma facendo l'eroe. E nel suo bel tragitto lontano da casa negli anni se l'è ampiamente spassata con la Circe di turno.
Uomini con la sindrome di Ulisse sono all'ordine del giorno. E magari fanno anche bene fin quando c'è la povera Penelope a casa ad aspettare, colpevole più dello sposo! Che amarezza!
PENELOPE:  figlia di Icario e di Policaste , moglie di Ulisse, madre di Telemaco, Poliporte e Arcesilao. Discendeva da parte di padre dal grande eroe Perseo  ed era cugina di ElenaAttese per vent'anni il ritorno di Ulisse, partito per la guerra a Troia, crescendo da sola il piccolo Telemaco e evitando di scegliere uno tra i proci, nobili pretendenti alla sua mano, anche grazie al famoso stratagemma della tela: di giorno tesseva il sudario per Laerte, padre di Ulisse, mentre di notte lo disfaceva. Avendo promesso ai proci che avrebbe scelto il futuro marito al termine del lavoro, rimandava all'infinito il momento della scelta. Alla fine, Ulisse tornò, uccise i proci e si ricongiunse con la moglie. Penelope è il simbolo per antonomasia della fedeltà coniugale femminile. Tornato nuovamente a casa dopo l'estremo viaggio, Ulisse poté nuovamente godere della moglie e secondo una versione la rese incinta di altri due figli: Poliporte e Arcesilao.Segni particolari: fedele, paziente.
Non penso ci sia molto da aggiungere, la classica donna in attesa del suo uomo, l'ostinata, che sta li ad aspettare e ad annullarsi, non demorde nemmeno di fronte a una miriade di uomini pronti a corteggiarla. Secondo voi rappresenta una figura positiva oppure no?

CIRCE: Circe vive nell'isola di Eea ed è figlia di Elio e della ninfa Perseide e sorella di Eete (re della Colchide) e di Pasifae (moglie di Minosse), nonché zia di Medea. Ulisse, dopo aver visitato il paese dei Lestrigoni, risalendo la costa italiana, giunge all'isola di Eea. I suoi compagni vengono trasformati in maiali e altri animali, tranne lui. Il sovrano di Itaca decide di andare dalla maga per tentare di salvare i compagni. Dirigendosi verso il palazzo, incontra il dio Ermes, messaggero degli dèi, che gli svela il segreto per rimanere immune agli incantesimi di Circe. Egli minaccia di uccidere Circe, la quale riconosce la propria sconfitta e ridà forma umana ai compagni di Ulisse e anche a tutti gli altri tramutati in bestie feroci. Ulisse trascorre con lei un anno e da lei ha un figlio, Telegono, e forse anche una figlia, chiamata Cassifone
Segni particolari: maga, gattamorta, mangiatrice di uomini.
Beh che dire, questo mondo è pieno di Circi pronte ad ammaliare l'uomo di turno, così stupido il più delle volte da farsi ammaliare e manipolare,  non credete?

EDIPO: Laio, marito di Giocasta e re di Tebe, era afflitto dalla mancanza di un erede. Crucciato per questa insospettabile infertilità, consultò in segreto l'oracolo di Delfi, che gli spiegò come quella apparente disgrazia fosse in realtà una benedizione degli dèi, dato che il bambino destinato a nascere dalla loro unione non soltanto l'avrebbe ucciso, ma avrebbe anche sposato la madre, essendo la causa di un seguito spaventoso di disgrazie che avrebbero provocato la rovina della casa. Sperando di salvarsi, Laio ripudiò la moglie senza darle spiegazioni di sorta. Ma ubriacatolo, Giocasta riuscì a giacere con lui per una notte che si rivelò fatale. Nacque dunque Edipo che dopo una serie indiscussa di peripezie ed aver risolto l'oracolo di Delfi venne promesso in sposo alla madre.
Di qui il famoso complesso di Edipo. 
Segni particolari: mammone.
Attualizziamo un pò il mito, un pò di fantasia forza! Guardatevi intorno un pò ed eccoli, li vedete? Ostinati mammoni al giorno d'oggi innamorati della figura materna, convinti che se non troveranno una donna che riesca ad eguagliarla almeno in parte moriranno mangiati vivi dalle cavallette!
Ok che la mamma è sempre la mamma, ma date una piccola possibilità alla sciagurata di turno!

ENEA E DIDONE: la strana coppia, ma non poco comune.
Lei morirà “infiammata” d’amore, lui andrà altrove felice e contento.
E’ la storia di Enea e Didone.
Ospitato dalla favolosa regina, scampato alla guerra di Troia, ne sconvolge l'equilibrio facendola innamorare. 
Nulla di buono, nulla di buono. A lei non manca nulla, regina, bella, astuta. Lui ha paura delle sue stesse paure, scruta l'orizzonte infelice non sa nemmeno lui perchè. Lei è più una balia che un amante. E da queste premesse poteva mai scoccare un amore felice!? Assolutamente no. E come ben sappiamo lui se ne va senza dir nulla, fugge e va a seminare altrove e lei oltre che a morire d'amore muore anche per davvero.
Lui, segni particolari: uomo ameba, senza palle, indeciso.
Lei, segni particolari: donna forte, sedotta e abbandonata, illusa.
Ci troviamo di fronte alla più classica delle storie, lei che da tutto e lui che non sa cosa vuole nemmeno da se stesso. Non è pronto, povero diavolo, e se ne scappa nella notte. E lei, a cui non manca nulla, brucia nei ricordi pensando al belloccio, che sbarcando altrove, è improvvisamente pronto a seminare!

CUPIDO: detto anche Eros, descritto come un fanciullo alato, furbo ma maldestro, che con i suoi dardi fa innamorare gli esseri mortali e immortali. Figlio di Venere e Giove secondo Cicerone, secondo Saffo di Cielo e Venere.
Le più nobili delle origini dunque per Amore, così come le sue intenzioni.
Segni particolari: maldestro, impiccione, a volte spacca maroni.
Vediamo: avete mai avuto quell'amico impiccione, ma si dai focalizzatelo, quell'amico che si sente portatore di pace e amore, che ha sbagliato era e doveva forse nascere al tempo dei figli dei fiori, quell'amico che si ostina a creare e creare coppie su coppie, combinare incontri peggio di un sito di appuntamenti al buio, desideroso di far trionfare l'Amore e che vede coppie perfette (a detta sua) ovunque? 
Beh, se ne avete uno ditegli che una Maria nazionale basta e avanza e a creare incontri al buio già ci pensa lei! L'amico ostinato, che la maggior parte delle volte toppa e crea disastri sovrumani irreparabili, con previsioni di fronte alla quali anche Nostradamus arrossirebbe, ma che si rivelano spesso un completo flop.
Caro amico, fatti una vita tua !

ZEUS: è il re, capo, sovrano e padre degli dèi, il sovrano dell'Olimpo, il dio del cielo e del tuono. 
Segni particolari: boss, traditore nell'indole.
Moglie ufficiale: Era.
Famoso per le sue numerose storie extraconiugali, a volte anche omosessuali, della serie non ti bastava mai caro Zeus!
La più classica delle figure maschili, moglie ufficiale, amante ufficiosa, molteplici storie. Tradimenti, incesti a volte, menzogne !
La figura che forse è la più attuale, aggiungerei purtroppo!!

E dopo questa breve carrellata, voi, quale abitante dell'Olimpo vi sentite?
Con affetto, V.






















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