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giovedì 29 maggio 2014

DUE CUORI E UNA C....HAT!

Vite parallele….sì esatto, starete pensano che è il titolo di un noto life-reality di Mtv che parla del duro mondo delle nostre ginnaste…divise tra trave, anelli, amori e amicizie, sognando le olimpiadi.
Ma per oggi ho deciso di prendere proprio questo termine in affitto…vite parallele, le chiameremo così, le vite di oggi, di tutti quelli che hanno a disposizione una banale connessione internet, un qualsiasi mezzo per collegarsi, che sia esso un pc o uno smartphone e un account – vero, ma anche falso udite udite!- su uno qualunque dei numerosissimi social che oggi affollano l’enorme piazza del web. Si è forse persa di vista la vita reale? Oppure semplicemente quella virtuale è una parallela a quest’ultima?
Cos'è che rende così affascinante essere per qualche ora, o per tempi lunghi ed indeterminati, qualcuno di diverso da se stesso? Del resto lo diceva anche il nostro maestro Pirandello, che ognuno di noi è al contempo uno, nessuno e centomila. Siamo fatti di molteplici maschere, e facce, e non basta una vita per conoscere se stessi, figuriamoci gli altri. Ma la vita di oggi ha assorbito così a fondo questo concetto da far credere alla gente che essere altro è meglio di essere se stessi?
Nomi fittizi, così come le foto...sempre più spesso ci si spaccia per altre persone, reali o inventate che siano, e si perde di vista il senso della vita vera. Che fine hanno fatto i tempi in cui per "abbordare" ci si incontrava , ci si scambiava il numero di telefono e ci si dava il fatidico "primo appuntamento" pregando, come cantava Max Pezzali ai tempi di "come mai", per un sì? Il romanticismo, ma azzarderei, la normalità, esiste ancora? O ci troviamo di fronte alla morte dei classici romantici, dei fiori, dei biglietti, delle telefonate sotto le quali echeggiava il classico : "no dai, attacca tu!". Ora per "cuccare" basta la tastiera di un computer? Se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima, come si fa ad infatuarsi di persone delle quali l'unica cosa che vediamo non sono gli occhi, ma il profilo? Le opinioni saranno sicuramente discordanti tra i fautori dei social network e gli ultimi animi romantici che non demordono e non si arrendono. Ai posteri l'ardua sentenza!

V.

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